domenica 7 dicembre 2008

Il ricordo di un buon sapore

www.ilmiokefir.altervista.org

Da oggi on-line il nuovo sito sul Kefir, con più informazioni, più immagini e più... Kefir!


Benvenuto!!

In questo blog (aggiornato a Novembre 2010) troverai ciò che c'è da sapere sul Kefir, come produrlo in casa, come averne cura e come gustarlo nelle diverse varianti provate da me!

E se non hai i grani di Kefir contattami all'indirizzo lologi26@gmail.com e te ne spedisco volentieri!!

Così potrai dare una mano alle tue difese immunitarie, messe a dura prova in questo periodo di freddo e mallattie stagionali.


Il ricordo di un buon sapore
Un giorno ripensando a quando ero bambina mi è venuto in mente lo yogurt che la mia mamma ci preparava in casa. Come era buono!!
Si faceva con una specie di ammassi granulosi bianchi e mollicci, i fermenti, dall’odore leggermente acido simile allo yogurt.
A merenda era un appuntamento fisso tutti i giorni e d'estate con le fragole era una gioia anche per gli occhi. Non sapevamo come si chiamasse e quali origini avesse, ma lo apprezzavamo lo stesso :)

Purtroppo però, non ricordo perché, smettemmo di produrlo. I fermenti divennero un ricordo e addio merende!

Anni fa, girando in rete, sono capitata casualmente in vari siti e blog che parlavano di una salutare e gustosa bevanda a base di latte. Incuriosita ho iniziato a leggere quando, dalle descrizioni del procedimento di produzione e dalle foto, ho riconosciuto il mio vecchio e goloso yogurt!!
Ma la sorpresa più grande è stata scoprire che non è yogurt (di seguito spiegherò perché), ma KEFIR, e che ha delle innumerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo.



Allora, ho contattato alcune persone di questi siti per sapere se avevano del Kefir da darmi. Una di loro mi ha detto che ne aveva e me ne ha messi un po' da parte in quantità sufficiente per ricominciare la mia produzione di “Salute in barattolo”, questa volta però con una consapevolezza maggiore.
Il Kefir, come avrete modo di approfondire, è davvero un bene prezioso e lo è per tutti!
Quindi se volete, anche voi
potrete iniziare la vostra produzione casalinga di Kefir. Ogni giorno i granuli di kefir aumentano di numero, e ogni giorno devo toglierne un po', quindi chiunque li volesse può contattarmi a questo indirizzo lologi26@gmail.com, sarò molto felice di spedirveli.



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Cosa è il Kefir?

Il Kefir è una bevanda probiotica, gustosa e fresca a base di latte, dal sapore leggermente acido e frizzantino, dall'aroma dolce. La sua cremosità e consistenza è simile a quella dello yogurt, ma le sue proprietà sono di gran lunga superiori.

Il suo nome, Kefir, deriva dalla parola armena keif che significa benessere.

Era utilizzato già 4000 anni fa dalle longeve popolazioni del Caucaso. Secondo la leggenda, Maometto avrebbe donato i primi grani di kefir agli avi dei montanari del Caucaso, che per questa ragione l’hanno chiamato “il miglio del profeta”. Tradizionalmente si metteva in otri di pelle e, in relazione a quanto ne veniva prelevato, lo si rimpiazzava con latte fresco, per cui la fermentazione avveniva continuamente.

Nel secolo scorso, il premio Nobel Il'ja Il' MečnikovIl'ja, studiò il Kefir e i suoi ceppi batterici. Restò così affascinato da tale ricerca da divenirne un fervente sostenitore.

Diamo adesso un'occhiata ai grani di Kefir. Questi granuli sono costituiti da fermenti lattici e lieviti agglomerati insieme in una struttura particolare biancastra e gelatinosa che loro stessi creano (il cosiddetto kefiran, formato da polisaccaridi, proteine e lipidi).

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Dove trovare i grani di Kefir

I grani di kefir purtroppo non si trovano nei negozi.

Da millenni l'unico modo per averli e chederli a chi già ne produce. Se anche tu vuoi provare a gustare il Kefir e a prendere questa buona abitudine, allora scrivimi all'indirizzo lologi26@gmail.com e sarò ben lieta di dartene la quantità giusta per iniziare.

In genere preferisco dare di persona i grani. E' senz'altro il modo più sicuro.

Ma in caso non abitassimo vicino l'unica alternativa è inviarli per posta. La spedizione, se fatta con accuratezza e attenzione, non è pericolosa per i fermenti lattici del Kefir, anzi la stagione fredda permette una maggiore sicurezza. Sarà mia premura di proteggere e imballare i grani in modo che arrivino da te vivi e vitali per cominciare da subito la tua produzione di Kefir casalinga. In poco tempo avrai così tanto Kefir fresco ogni giorno per te e la tua famiglia :)

La parte che segue è particolarmente importante per la tua salute, leggila mi raccomando.

NON SPEDISCO I GRANI IN BUSTINA PER ALIMENTI!!!

DIFFIDATE DI CHI LI IMBUSTA.

In parecchi blog sul Kefir, siti o su e-Bay ci sono molti “appassionati di Kefir” che si offrono di spedirti i grani. Molti di loro però spediscono i grani con leggerezza, senza le più elementari accortezze igieniche.
Il loro obbiettivo è il guadagno, non la diffusione del kefir. Ecco alcuni tra i più bizzarri metodi di spedizione:


C’è chi spedisce pochissimi grani in una bustina per alimenti, con un cucchiaio di latte o con l'aggiunta di acqua pura di pozzo cartesiano (perchè, è miracolosa?). Anzi, diluire il latte con dell'acqua, anche se purissima (?) è dannoso per i grani che devono continuare a produrre Kefir di latte. Smezzare il latte con dell'acqua infatti è il procedimento che devono subire i grani per produrre il Kefir d'acqua. In oltre questo processo di trasformazione è IRREVERSIBILE, quindi chiedere grani spediti con metà acqua e latte insieme significa avere grani inutilizzabili per Kefir di latte, ma solo per Kefir d'acqua.

C’è addirittura chi vende UN SOLO GRANULO di Kefir (no comment.)

C'è chi spedisce i grani senza latte e chi dice che i suoi grani non sono stressati da continue fermentazioni... Insomma, questi mi devono spiegare, come fanno a non farli fermentare e a mantenerli in vita? La trasformazione che fanno del latte in Kefir non è un lavoro, ma è il loro modo di nutrirsi e sopravvivere, quindi perchè sarebbero stressati? (Boh!) E poi il Kefr non è un animaletto che si stressa...

Poi la bustina "salva granulo". Una bustina non salva un fico secco neanche se è supersigillata. Alle poste lo schiacciamento delle buste è normale amministrazione, allora perchè non usare un contenitore rigido come faccio io? Perchè significherebbe: o più costo per voi, o meno guadagno per loro.

Infine c’è chi non specifica nemmeno che tipo di imballaggio userà (il top del top).

Dai un'occhiata in rete o su e-Bay e ti dimostro che quello che dico è vero!! In questi casi è meglio diffidare.


Il Kefir ha bisogno di 2 cose essenziali per sopravvivere:

1 - latte fresco in giusta quantità o superiore
2 - aria, perché i fermenti “respirano”

...e nelle bustine questi due aspetti non sono assolutamente garantiti.

Io ho provato a tenerli in bustina per curiosità, ma dopo appena 10/12 ore i grani si erano inaciditi e da buttare. Pensate per 2 o 3 giorni sballottati a destra e a manca!

Il Kefir è un alimento, e i grani se non conservati adeguatamente si deteriorano irrimediabilmente e non produrranno più un kefir commestibile.

Io spedico in questo modo i grani di Kefir:
In un contenitore sterile per alimenti metto un cucchiaino di grani e 200 ml (un bicchiere) di latte fresco intero pastorizzato.
Il tutto sigillato per evitare perdite di latte e chiuso in una busta con l’imbottitura protettiva di bolle d’aria all’interno.

Ricevo molte richieste a settimana e purtroppo non sempre mi è possibile spedire nei primi giorni utili per le spedizioni. Spesso capita che dobbiate aspettare. Non posseggo una quantità industriale di grani, ne ho solo per la mia produzione di Kefir, quindi non posso fare più di 2 spedizioni a settimana. Questo comporta il dover creare una coda di ordini e un po' di pazienza da parte vostra :)

Non posso, anche volendo, aumentare la quantità di grani di Kefir, perché aumentando loro deve necessariamente aumentare la proporzione di latte e non sarebbe più possibile spedire con posta prioritaria (economica e veloce) perché aumenterebbe il peso.


IMPORTANTE:
Per evitare giacenze postali che potrebbero danneggiare irreparabilmente i grani spedisco il Kefir SOLO il Lunedì, Martedì e Mercoledì.
Per lo stesso motivo non spedisco in prossimità di festività.

Detto ciò, spero di averti dimostrato la cura che ho nei confronti di questo grande dono della natura, quindi contattami con fiducia all'indirizzo lologi26@gmail.com, e ti illustrerò come ricevere i grani di kefir direttamente a casa tua per poter iniziare a produrre il tuo Yogut in tutta tranquillità!

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Piccoli accorgimenti, qualche consiglio e F.A.Q.

Nella produzione del Kefir è sconsigliabile usare utensili o contenitori metallici. Come tutti gli alimenti acidi tende ad attaccare i metalli e ciò può essere nocivo ai batteri presenti sui grani.

NON sciacquare MAI i grani sotto l'acqua del rubinetto. Anche il cloro è pericoloso per la flora batterica dei grani di Kefir. Se proprio necessario sciacquali con dell'acqua in bottiglia o con del latte fresco.

NON utilizzare latte caldo o contenitori caldi per il Kefir. I fermenti infatti sono molto sensibili alle temperature.

Ricorda: dalla qualità del latte che scegli dipende la qualità del tuo Kefir.

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F.A.Q.

Da un po' di tempo ricevo molte domande sul Kefir e la sua produzione. Le riporterò qui di seguito, in modo che possano essere utili a tutti.

Ma i fermenti non rischiano di morire durante il viaggio?

La spedizione è un passaggio molto delicato per i fermenti perchè rischiano di rovinarsi ed inacidirsi. Molti la effettuano come se spedissero un oggetto, ma non è così semplice.

I fermenti del Kefir non risentono assolutamente del viaggio se (e solo se) vengono garantite alcune condizioni igieniche e di imballaggio, che trovi scritte qui. I grani che spedisco, sono confezionati il giorno stesso della spedizione, con latte fresco sufficiente per garantire la vitalità dei fermenti per giorni. Naturalmente consiglio di buttare la produzione che arriva a casa per sicurezza e perchè sarebbe troppo forte il sapore, visti i lunghi tempi di fermentazione.

Spedisco grani che sono parte di quelli che io utilizzo per il mio Kefir, quindi sono quotidianamente controllati.

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Il caldo o il freddo eccessivi possono essere dannosi per i grani?

Il caldo sì. I fermenti che popolano i grani sono molto sensibili al calore e per loro è molto pericoloso tanto da ucciderli. Questa, infatti, è la ragione per la quale evito di spedire i grani in estate. Il freddo eccessivo invece non è pericoloso, anzi, mettere in frigo i grani o congelarli sono un'ottimo metodo per rallentare la vitalità dei grani e quindi aumentare o bloccare del tutto il tempo di fermentazione del latte in Kefir. Trovi maggiori informazioni sulla conservazione per brevi o lunghi periodi dei grani quì

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Quali passaggi dovrò fare quando mi arriveranno i grani a casa?

Appena ti arrivano i grani fai in questo modo: con il manico pulito di un cucchiaio di legno mescola il contenuto del flacone (per facilitarne l'uscita), poi versalo in un colino di plastica e sempre mescolando delicatamente filtra il Kefir direttamente nel lavandino (tanto va buttato). Non sciacquare i grani, perchè facendolo dilaveresti i fermenti lattici presenti sulla superficie. Poi fai il procedimento classico per la produzione del kefir che puoi leggere dettagliatamente qui.

Anche il secondo giorno butta il Kefir ottenuto (per sicurezza) e dalla terza produzione in poi puoi gustarlo in tutta tranquillità.

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Perchè non è consigliabile mangiare la prima e la seconda produzione?

1- Perchè il Kefir per essere fermentato nel modo giusto deve essere lasciato fermo, invece la spedizione ovviamente è molto movimentata.
2- Perchè sempre a causa del movimento il siero non è eliminabile, quindi il sapore del Kefir è molto forte.
3- Perchè il Kefir per avere il sapore "giusto" deve fermentare 24 ore, invece spesso la spedizione impiega più tempo per arrivare.
4- Perchè il grani di Kefir per "lavorare" hanno bisogno di ossigeno, invece il contenitore per essere spedito deve necessariamente essere chiuso.

5- A causa degli sbalzi di temperatura che potrebbero aver "stressato" i grani e quindi il Kefir prodotto non al top.
6 -Perchè la prudenza non è mai troppa e essendo un alimento a base di latte meglio non correre inutili rischi.

E per ultimo perchè, siccome io non mi fiderei a mangiare il kefir del viaggio, non vedo perchè dobbiate mangiarlo voi!! :)

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Quando filtro i grani per raccogliere il Kefir noto che tra i grani ci sono anche dei filamenti, o "tagliatelle" che non hanno la tipica forma a "granulo", è normale?

Certo, è normalissimo. I grani non sono i fermenti veri e propri. Quegli ammassi che noi vediamo sono formati da un polisaccaride sopra il quale si annidano le colonie di fermenti, che sono invisibili ad occhio nudo. Col tempo i fermenti aumentano la dimensione del polisaccaride in proporzione al loro aumento e quindi quest'ultimo può assumere le forme più svariate. Non preoccupatevi se la forma è diversa, basta che il colore e la consistenza siano simili. Quindi non gettate niente!!

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Tra una produzione e l'altra si possono lavare i grani?


Io consiglio di non lavare i granuli. Innanzitutto perchè dilaveresti i fermenti e poi perchè il cloro contenuto nell'acqua del rubunetto essendo un disinfettante li ucciderebbe, Certo non sdarebbe uno sterminio, ma risciereste di rallentare il processo di fermentazione per parecchi giorni. In caso lo riteniate strettamente necessario (se vi ci cade qualcosa dentro, ad esempio), vi consiglio di sciaquarli con acqua in bottiglia o ancora meglio con del latte fresco. Comunque, siccome i grani si moltiplicano molto velocemente vi consiglio di congelarne sempre una scorta, come scritto qui, e segnare la data sul contenitore. In questo modo semmai dovessero contaminarsi con qualcosa potrete buttarli e prendere quelli congelati.


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Quando filtro i grani e li schiaccio leggermente con il cucchiaio nel colino esce una specie di "bava". Devo lavarli?

No. E' assolutamente normale e per la salute dei fermenti è meglio se i grani non vengono mai lavati.

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Dopo un po' che hai il Kefir in casa può accadere che ci si stanca un po'. Cosa si può fare per arrestare la produzione senza buttare tutti i grani?

E' vero, dopo un po' il Kefir può stancare, ma ci sono delle alternative. E' possibile congelare un cucchiaino di grani posti in un bicchiere di latte (quando bisogna fermare la produzione per periodi più lunghi di 10 giorni), oppure un cucchiaino di grani in un litro di latte, nel solito barattolo non tappato ermeticamente e riposto in frigo (per periodi più brevi). In questo caso quando si vede che il Kefir è pronto si produce normalmente e si può mangiare, nel caso del congelatore bisogna scartare le prime 2 produzioni. In questi 2 modi avremo sempre a disposizione una piccola riserva di grani.

Comunque con il Kefir si possono fare anche molti dolci o ricette salate e formaggio.

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Come mai i miei grani dopo 24 ore non hanno fermentato tutto il latte?

Probabilmente dipende dal fatto che la quantità di latte è superiore proporzionalmente alla quantità dei grani, e quindi impiegano più tempo per "lavorare". Prova a ridurre la quantità di latte oppure aspetta altre 36/48 ore.

Un altro fattore potrebbe essere che il luogo dove tieni il barattolo ha una temperatura troppo bassa che rallenta la vitalità dei fermenti. Spostare il barattolo in un luogo un po' più caldo potrebbe essere la soluzione.

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Il sapore del Kefir che produco è molto forte, è normale o sbaglio qualcosa?

Molti mi dicono, la prima volta che lo assaggiano, che è troppo aspro. Questo è ovvio, quindi è meglio aggiustarlo con un po' di zucchero se non si amano i sapori troppo forti.

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Ho i grani di Kefir da latte, posso farci anche il Kefir d'acqua?

Sì, ma i grani di kefir di latte per poter "lavorare" nell'acqua hanno bisogno di un attento processo di preparazione. Infatti i grani devono adattarsi al nuovo ambiente e il passaggio deve essere graduale per non compromettere i fermenti annidati sui grani.

Questa preparazione è descritta qui.

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Come si prepara il Kefir in casa?

Preparare il Kefir a casa è semplicissimo e richiede meno di 5 minuti. Per iniziare ecco l'elenco degli ingredienti e degli utensili (niente di complicato) di cui abbiamo bisogno:



- grani di Kefir
- latte fresco pastorizzato o UHT
- 1 barattolo di vetro (pulito e asciugato)
- un coperchio per il barattolo
- un colino di plastica
- un cucchiaio di legno (o plastica)



1 - Metti i grani di kefir in un barattolo di vetro, pulito e asciugato, e aggiungei la giusta proporzione di latte. Per ogni cucchiaio pieno di grani di Kefir (25 gr.) vanno usati 250 ml. Il latte può essere pastorizzato fresco o UHT (NON usare il latte "crudo"). Può essere intero, parzialmente scremato o scremato (non cambierà il gusto del vostro Kefir, ma saranno diverse le calorie apportate). Può essere vaccino, di capra o di asina, di soya o di riso purché non vi siano additivi aggiunti, vitamine, fibre, probiotici o altro che potrebbero uccidere i fermenti in poco tempo. Date una leggera mescolata con il cucchiaio di plastica.

2 - Il Kefir deve "respirare", quindi se usi un coperchio non chiudere ermeticamente il barattolo, ma poggialo solo sopra, oppure copri l'apertura con un tovagliolo di carta o un pezzo di stoffa pulito e fermato con un elastico.

3 - Metti il barattolo in un luogo tranquillo, preferibilmente al buio, e a temperatura ambiente. Nelle prossime 24 ore i grani di Kefir lentamente fermenteranno latte e lo separeranno dal siero. Consiglio di mescolare delicatamente il Kefir ogni 12 ore altrimenti i grani, galleggiando in superficie, non lavoreranno bene.

4 - Trascorse 24 ore (o più, dipende della cremosità che desideri e dal sapore, ma comunque non oltre le 78 ore altrimenti diventa troppo acido) è l'ora di raccogliere il frutto del duro lavoro dei grani di Kefir, che può avvenire in 2 modi diversi a seconda se lo preferici dal sapore più o meno acido.

  • (Sapore più acido) - Mescola leggermente il Kefir coagulato con il cucchiaio di plastica, in modo da amalgamare il latte con il suo siero. Poi, versa il tutto in un colino, posto su un barattolo pulito, nel quale conserverai il Kefir ottenuto, e filtralo delicatamente aiutandoti con il cucchiaio di plastica. Mi raccomando non schiacciare eccessivamente i grani. In questo caso avrai un Kefir più liquido da bere.


  • (Sapore meno acido) - Prepara 2 ciotole sufficientemente larghe. Poggia il colino con la parte concava sull'apertura del barattolo. Con un movimento veloce capovolgi il barattolo (il colino che deve rimanere ben saldo al barattolo) in una ciotola e lascia scolare un po'. In questa fase stai separando il siero dal latte, che è l'elemento che da maggiore acidità al Kefir. Quando questa parte liquida sarà scolata spostati sull'altra ciotola e filtra il kefir dal colino aiutandoti con il cucchiaio. Il siero, se piace, può essere bevuto, altrimenti buttato. In questo caso avrai un Kefir più denso da gustare al cucchiaio.

5 - Il Kefir filtrato adesso è pronto. Può essere consumato in purezza oppure con l'aggiunta di miele, frutta fresca, frutta sciroppata, cereali, caffè, cioccolato liquido o in scaglie e qualsiasi altro modo ti suggeriscano i tuoi gusti e la tua fantasia. E' possibile tenerlo in frigo per per più di una settimana, non di più, perché col passare dei giorni il Kefir continua, anche se lentamente, il suo processo di fermentazione, quindi risulterà un po' più acido. Consiglio comunque di tenerlo in frigo qualche ora prima di mangiarlo, perché fresco è più buono!! :D

6 - A questo punto ti ritrovi con la tua bella produzione di ricco e goloso Kefir da gustare e i grani nel colino. Metti i grani in un barattolo pulito e asciutto, aggiungi la giusta dose di latte e il ciclo continua... Buon Appetito!!!


I grani di Kefir non hanno scadenza, quindi durano all'infinito. Ogni giorno poi i grani aumentano, e potrai donarli alle persone che ami, congelarli o disidratarli per averne sempre una scorta (più avanti spiegherò meglio), oppure si possono mangiare. I grani infatti sono ricchissimi di fermenti lattici vivi e vitali.

Nella preparazione del Kefir mi raccomando di curare molto l'igiene dei contenitori, degli utensili, la freschezza del latte usato e la conservazione corretta del Kefir ottenuto.


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Come conservare i grani per brevi o lunghi periodi

Può capitare di voler o dover sospendere la produzione di Kefir per dei periodi, senza però buttare definitivamente i grani. A questo proposito ci sono diverse alternative da scegliere in base alla durata deltempo di pausa.

Se la sospensione riguarda qualche giorno allora procedi così: metti i grani in un barattolo capiente, aggiungi tanto latte, copri come d'abitudine e metti in frigo. In questo modo i grani di Kefir possono stare buoni buoni per più di una settimana. Dopodichè, per ricominciare, filtra il latte (che non può essere consumato, quindi va scartato) e con i grani riprendi la procedura dall'inizio.

Se il periodo è più lungo allora è meglio congelarli insieme ad un po' di latte. Con questo metodo resteranno vitali per più di 2 mesi. Quando vorrai ricominciare scongela i grani a temperatura ambiente (NON nel forno a micronde!), filtra il latte (che non può essere consumato, quindi va scartato) e con i grani riprendi la procedura dall'inizio. In questo caso però scarta anche le prime 2 produzioni. Il Kefir infatti ha bisogno di tempo per ripartire alla grande!!

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Perché il Kefir è diverso dallo yogurt?

Lo yogurt italiano può essere chiamato tale solo se si tratta di latte vaccino fermentato da due soli batteri: Lactobacillus Bulgaricus e Streptococcus Termophilus.

Il Kefir invece contiene decine di diversi tipi di fermenti lattici che riescono ad arrivare vivi e attivi nell'intestino dove quelli dello yogurt non arrivano.



Gli enzimi contenuti nello yogurt permettono di digerire facilmente lo yogurt stesso. Gli enzimi presenti nel Kefir, invece, riescono a colonizzare tutto il colon, e favoriscono la digestione di tanti altri alimenti, non solo del Kefir! Il Kefir infatti è digeribile anche a chi non tollera il lattosio.
Il Kefir, a differenza dello Yogurt, contiene anche lieviti “buoni" (assenti nello yogurt), che permettono la distruzione dei lieviti nocivi per il nostro intestino, annidandosi nelle pareti intestinali e creando una specie di “effetto barriera”. La granulosità del caglio di Kefir è più fine di quella dello yogurt, di conseguenza il Kefir risulta più facilmente digeribile.
Ma andiamo più nel dettaglio spiegando per bene le qualità e le caratteristiche del Kefir.

Il Kefir è una bevanda fermentata che contiene numerosi lattobacilli bulgarici, streptococchi termofili, lieviti, batteri probiotici, anidride carbonica, enzimi vari, alcol etilico, varie vitamine (gruppo B, C, PP) zuccheri semplici, acqua o latte. Esiste infatti sia un Kefir di latte sia un Kefir d’acqua.
I fermenti del Kefir donano equilibrio alla flora batterica, migliorano e regolarizzano le funzioni intestinali, rafforzano le difese immunitarie e apportano al nostro organismo proteine, minerali e vitamine.
Per questi motivi il Kefir è consigliato:

  • Ai bambini e ai ragazzi: essendo altamente digeribile, ricco di sostanze nutritive, attivante delle difese immunitarie e un alimento eccezionale che unisce un gusto goloso senza contenere conservanti, coloranti e garantendo un apporto calorico nettamente inferiore alle classiche merendine. In più se fatto con latte scremato le calorie saranno ancora di meno!


  • Alle donne in gravidanza: oltre alle qualità già elencate il kefir contiene anche l’acido folico, ovvero vitamina B9, che non viene prodotta dall’organismo ma deve essere assunto con il cibo e dalla flora batterica intestinale. L’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. (prima dell’assunzione del kefir è essenziale chiedere il parere al proprio medico)


  • Per i sedentari: contenendo poche calorie è un ottimo spezza fame e ogni giorno può essere arricchito con ciò che si desidera: frutta fresca, cereali, miele, caffè e molto altro ancora.


  • Per gli sportivi: che possono contare su un alimento dissetante, energetico e digeribile.


  • Per le persone in convalescenza: che possono approfittare di un alimento leggero, digeribile e che riequilibra le difese immunitarie e la flora intestinale indebolita dall’uso di medicinali o antibiotici.


  • Alle donne in menopausa: per il controllo calorico e la grande quantità di calcio contenuta nel Kefir.


Insomma, il Kefir è un grande dono che la natura ci ha fatto, e adesso vi mostro più specificatamente i tipi di fermenti contenuti ne Kefir e che arrivano vivi e attivi nel nostro intestino:


- Lactobacillus acidophilus
- Lactobacilli brevis
- Lactobacilli casei
- Lactobacilli casei subsp. Rhamnosus
- Lactobacilli casei subsp. pseudo-plantarum
- Lactobacilli paracasei subsp. Paracasei
- Lactobacilli cellobiosus
- Lactobacilli delbrueckii subsp. Bulgaricus
- Lactobacilli delbrueckii subsp. Lactis
- Lactobacilli hilgardii
- Lactobacilli johnsonii
- Lactobacilli kefiri
- Lactobacilli kefiranofaciens
- Lactobacilli kefirgranum
- Lactobacilli parakefir
- Lactobacilli lactis
- Lactobacilli plantarum
- Bifidobatteri
- Lactococci lactis subsp. Lactis
- Lactococci lactis var. diacetylactis
- Lactococci lactis subsp. Cremoris
- Streptococci salivarius subsp. Thermophilus
- Streptococci lactis
- Leuconostoc cremoris
- Lieviti
- Acetobacter aceti
- Acetobacter rasene

Beh! Che ne dite? Sicuramente qualcuno di essi ( 2 o 3) vi suonerà familiare semplicemente perché in tv passano spesso pubblicità di yogurt e affini che vantano la presenza di fermenti “buoni”. Ma solo il Kefir ne contiene così tanti tutti insieme. Non è spettacolare?

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La storia del Kefir

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Il kefir d'acqua

Il Kefir si può gustare anche nella variante del Kefir d'acqua. I grani sono gli stessi, ma hanno subito un lento processo irreversibile di trasformazione per produrre, invece di uno yogurt, una bevanda dissetante e salutare a base d'acqa. Anche il Kefir d'acqua, come quello di latte, è un toccasana per la salute, infatti restituisce equilibrio alla flora batterica intestinale e stimola il sistema immunitario.

Ecco come si prepara:

- 3 cucchiai di Kefir d'acqua
- un barattolo di vetro della capienza di 1 litro e il suo coperchio
- 1 litro di acqua minerale naturale (non di rubinetto)
- mezzo limone preferibilmente biologico (o ben lavato)
- 1 fico secco biologico
- 3-4 cucchiai di zucchero di canna
- il classico colino

Riempi il barattolo d´acqua e aggiungi i grani di Kefir d'acqua, lo zucchero di canna, il fico secco ed il mezzo limone con tutta la scorza. Mescola per far sciogliere lo zucchero e chiudi con il tappo. Lascia fermentare a temperatura ambiente. Dopo 24 ore di fermentazione avrai una bevanda dalle proprietà lassative a causa del glucosio e saccarosio ancora presenti e quindi una bevanda più dolce, dopo 48 ore invece sarà leggermente più acida e quindi avrà proprietà astringenti, sarai tu a decidere quale delle due preferisci.
Trascorso il tempo di fermentazione togli la frutta, spremi il limone se lo desideri, e passa il tutto col colino raccogliendo il liquido in una bottiglia pulita. Il Kefir d’acqua così ottenuto si conserva in frigo. Con i grani rimasti nel colino ripeti il procedimento per ottenere altro Kefir d’acqua.

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Come trasformare i grani di Kefir di latte in Kefir d'acqua

I grani di Kefir di latte per poter "lavorare" nell'acqua hanno bisogno di un attento processo di preparazione. Infatti i grani devono adattarsi al nuovo ambiente e il passaggio deve essere graduale per non compromettere i fermenti annidati sui grani.

Il primo giorno di trasformazione mettere metà dosa di acqua e metà di latte oltre agli altri ingredienti e ai grani di Kefir di latte, e nei giorni a venire ridurre sempre di più la percentuale di latte aumentando quella d'acqua. Nell'arco di 7-8 giorni il Kefir si sarà lentamente schiarito fino ad avere un aspetto gelatinoso e questo sarà il momento di passarlo alla sola acqua (e non dimenticate di unire gli altri ingredienti, altrimenti senza zuccheri i fermenti muoiono) e dopo 2-3 produzioni a base d'acqua il Kefir può essere bevuto.

Questa trasformazione è irreversibile, ciò significa poi i grani trasformati non potranno tornare all'origine e produrre di nuovo Kefir di latte quindi è buona cosa lasciare da parte un po' di granuli "originali".

Ricette dolci e salate con il Kefir

E possibile utilizzare il Kefir anche come ingrediente per alcune ricette dolci o salate.


Formaggio spalmabile

Ingredienti e utensili extra:
- Kefir fermentato 48 ore;
- olio extra vergine di oliva q.b.;
- sale fino q.b.;
- zucchero q.b.;
- Mix di spezie ed erbe secche o fresche;
- un grosso tovagliolo di stoffa;
- cucchiai di legno;
- ciotole;
- spago;
- barattolino di vetro con coperchio;

Il formaggio si ottiene eliminando quasi tutto il siero dal Kefir e la parte cremosa rimanente sarà molto ridotta, consiglio quindi di usare la quantità di Kefir ottenuto dalla fermentazione di un litro, un litro e mezzo di latte.

Trascorse 48 ore prepara il Kefir usando il procedimento di scolatura del siero (quindi quello col barattolo capovolto sul colino che puoi leggere qui.) Quando il siero visibile è scolato filtra il Kefir in una capiente ciotola. I grani rimettili nel latte fresco.

Con il Kefir procedi in questo modo:
Prendi il grosso tovagliolo e sciacqualo con abbondante acqua fredda, poi strizzalo molto bene e annoda in modo fermo gli angoli a coppia in modo da avere un sacchettino con "i manici".
Allarga il sacchettino nella ciotola e versa dentro il Kefir.
Tagli un pezzo di spago (la lunghezza la stabilirai tu in base a come stai più comoda), passalo all'interno dei manici del sacchetto e ferma i capi con un nodo ben saldo.

Adesso appendi il sacchettino ad un pomello della cucina (o altro) con la ciotola sotto. Lascia scolare per una notte. Lentamente il siero gocciolerà nella ciotola mentre il Kefir resterà nel tovagliolo. Trascorso il tempo di scolatura preleva il Kefir, mettilo in una nuova ciotola pulita e asciutta.
Il kefir così ottenuto è pronto per essere condito.
Aggiusta di sale, aggiungi una punta di zucchero (per ridurre l'acidità), le spezie a piacere(origano, pepe, peperoncino, semi di finocchio, rosmarino tritato ecc.) o le erbette (erba cipollina, aglio, cipolla, basilico ecc.), unisci al tutto un po' di olio e mescola bene.
Trasferisci il formaggio in un barattolino, chiudi con il coperchio poni in frigo.

Questo formaggio è ottimo sulle tartine, krachers, o pane come aperitivo o antipasto. Sono possibili infinite varianti: alle olive, al salmone affumicato, alle acciughe...

Gli ingredienti di questa ricetta non sono definiti, perchè la quantità e il gusto del Kefir di partenza è differente per tutti e anche i gusti personali.


***
Ciambellone mele e kefir

Ingredienti:
- 400 gr. di farina setacciata;
- 250 gr. di zucchero;
- 6 uova intere;
- 2 bustine di lievito (se vanigliato è meglio);
- 170 gr. di burro fuso;
- 8/9 cucchiai di Kefir;
- un pizzico di sale;
- 4 mele tagliate a spicchi alti 1 cm. circa;
- zucchero a velo per guarnire;
- burro e farina per la teglia;


Sbatti bene in una ciotola le uova intere con lo zucchero. Aggiungi un pizzico di sale, il burro fuso intiepidito, le cucchiaiate di Kefir e per ultimo la farina e il lievito setacciati.

Sbuccia e affetta le mele e sistemale sul fondo di uno stampo a ciambella (o uno classico va bene lo stesso) imburrato e infarinato. Versa il composto sulle mele e inforna il tutto a 180° per circa 50 minuti (il tempo varia in base al forno, quindi controlla con lo stuzzicadenti prima di sfornare).

A cottura ultimata metti la torta su un grosso piatto con un foglio di carta da forno, spolverala con lo zucchero a velo e servi in tavola!


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Gelato di kefir


Ingredienti:
- 500 ml di Kefir;
- 5 cucchiai di zucchero;

Bastano pochissimi ingredienti per fare questo speciale gelato. Ed in più è facilissimo da preparare, basta far sciogliere lo zucchero nel Kefir (volendo lo zucchero può essere di canna, ma lascia un suo sapore, quindi fate secondo vostro gusto) e poi mettere il tutto nella gelatiera e seguire le istruzioni del vostro apparecchio.

Se il Kefir viene fatto con il latte parzialmente scremato apporterà meno calorie ;)

Per guarnire il gelato si può usare: frutta fresca, frutta sciroppata o candita, cereali, sciroppi, caffè freddo, amarene e tutto ciò che più vi fa gola!!

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